Le farmacie francesi tendono a diminuire: l’Ordine studia i rimedi
L’Ordine dei farmacisti francese (Cnop) ha pubblicato, lo scorso 11 luglio 2023, il suo rapporto sulla demografia dei farmacisti praticanti per l’anno 2022. Si tratta di un esercizio ormai consolidato. Da “più di 10 anni, l’Ordine francese elabora una panoramica demografica dei farmacisti che esercitano in Francia continentale e nei territori francesi d’Oltremare”, ha spiegato Carine Wolf-Thal, presidente dell’Ordine, nell’introduzione al rapporto. L’obiettivo è quello di “analizzare le tendenze demografiche nelle varie professioni della farmacia e fornire un contributo al lavoro di rinnovamento della professione”.
Sostanziale stabilità demografica per le farmacie francesi, ma in prospettiva il ritiro degli over 60 rischia di non essere compensato dall’ingresso dei giovani laureati. Lo dice l’Ordine dei farmacisti transalpini.
La situazione delle farmacie francesi descritta nel rapporto è di sostanziale stabilità, con 20.757 farmacie in Francia e 73.795 farmacisti in esercizio, con un calo dello 0,3% rispetto al 2021 del numero di farmacisti che esercitano in Francia.
Oltre il 70% dei farmacisti lavora in farmacia: di questi, il 33,8% sono farmacisti titolari (24.913, con una diminuzione dell’1,1%) e il 38,2% collaboratori (28.192, numero leggermente aumentato, dello 0,3%, rispetto all’anno precedente).
Mentre l’età media è rimasta stabile negli ultimi dieci anni, l’età media dei farmacisti titolari iscritti all’Ordine è scesa di 0,2 anni rispetto al 2021, arrivando a 49,6 anni, mentre quella del personale assistente è di 44,6 anni (+0,2 anni rispetto al 2021). A causa dell’allungamento della carriera, il 19% dei farmacisti avrà più di 60 anni, rispetto al 12% di ultrasessantenni del 2012. Al contrario, gli under 35 rappresentano il 21% nel 2022 (con un aumento di 2 punti rispetto al 2012) e gli under 50 il 58% (rispetto al 55% di dieci anni prima).
“Continua la femminilizzazione della professione”, osserva il Cnop: +2,9% per la forza lavoro femminile e -1,6% per quella maschile. Nel complesso, la percentuale di donne è del 56% tra i farmacisti titolari e del 79% tra i farmacisti collaboratori.
Per quanto riguarda le chiusure, nel 2022 hanno chiuso 211 farmacie, rispetto alle 220 del 2021, con un calo di poco più dell’1%. Oggi la Francia ha una media di 1 farmacia per 3.333 abitanti.
L’Ordine francese tenta di invertire la tendenza attirando i giovani
Sebbene queste cifre siano complessivamente stabili, sono comunque “falsamente rassicuranti”, avverte Carine Wolf-Thal, che aggiunge come la generazione dei 25-30enni non sarà in grado di compensare i futuri pensionamenti degli ultrasessantenni.
Per far fronte a questa situazione, il Cnop vuole aumentare la visibilità della professione per attirare le giovani generazioni. Per far ciò, si sta muovendo su diversi fronti: oltre a campagne di sensibilizzazione rivolte al pubblico e agli studenti, il Cnop si sta battendo per una semplificazione delle procedure di riconoscimento dei diplomi stranieri, la maggior parte dei quali ottenuti all’estero da cittadini francesi tornati poi a lavorare in Francia. Si è discusso inoltre di incoraggiare la mobilità degli studenti, poiché la maggior parte dei neolaureati rimane nella regione in cui ha sede la facoltà.
Infine, si sta discutendo della possibilità di creare “passerelle” tra i farmacisti che lavorano in farmacia, negli ospedali o nell’industria, per migliorare la mobilità interna della professione. “È importante creare queste passerelle: nessuno vuole sentirsi imprigionato in una sola professione”, afferma Bruno Maleine, presidente della sezione A (farmacisti in farmacia) del Cnop. “Sarebbe un modo per mantenere i farmacisti nella professione, offrendo loro nuove prospettive di carriera”. (EP)